Quest’anno abbiamo chiesto a Dogyorke di pensare a un’immagine che ci introducesse nell’orizzonte visivo, corporeo, psichico della Transmateria. 
Ci ha condotto in un mondo liquido, vischioso, metallico dove scivoleremo durante queste 3 giornate dense, continuative, sulle soglie.

20 > 22 Settembre

Parco Trotter | Spazio on/off | Archive Milano | Palestra Via Pontano

La sezione centrale del progetto è dedicata alla TRANSMATERIA, una tre giorni, dal 20 al 22 settembre, concepita come uno spazio dove artistǝ, ricercatricǝ, studiosǝ insieme alla cittadinanza, riflettono sul presente a partire da un’indagine sulla materia, attraverso cui ribaltare le posture e le gerarchie del pensiero antropocentrico, cogliere gli strumenti politici e l’apertura degli immaginari che la materia evoca quando la si osserva dal suo lato sinistro, inaddomesticabile, vitale.  Un contesto dove ripensare e ripensarsi situandosi tra le sue pieghe, su un lato oscuro, fantasmastico che mette in crisi le categorie binarie tra vivente e non vivente, umano non umano, ridefinendo e sconquassando assetti e posture, in forme fluide e ibride. 

Secondo le parole di Ilenia Caleo, che co-cura il simposio, TRANSMATERIA è una dedica al cuore selvaggio delle cose dove ascoltare “materie oscure che ci sussurrano storie oscure, di fantasmi, batteri, infestazioni, microdimensioni, parassiti. Di paure e di tremori. Che per essere raccontate richiedono saperi mobili a contatto con la parola, la poesia, la magia, con temporalità ancestrali e futuri che premono per uscire. La vita vista dalla vita – scrivere da lì, da quel sito affollato e obliquo, essere implicite. Noi siamo di sbieco.”

Insieme a Ilenia Caleo, il programma artistico vede la collaborazione  curatoriale di Francesca Marconi, Barbara Stimoli per il programma generale, e di Lavinia Hanay Raja, con particolare riguardo alla cura della sessione dedicata al magico. Le tre giornate sono dedicate rispettivamente alla spettralità e ai lati oscuri delle materie (20), al magico (21), allo scarto, ai resti e alle necropolitiche (22), in collaborazione con Archive e la Spazion on/off. 

al cuore selvaggio delle cose 
Tra le pieghe della materia, delle materie alla ricerca di annidamenti, covi, tagli. Fai attenzione, ed è un favore: ti sto invitando a trasferirti in un nuovo regno. Dai neomaterialismi femministi emerge una tensione rinnovata verso la materialità nel segno di una dimensione agente, generativa, attiva. In quale punto accade che il pensiero sulla materia ribalta le posture? Quali strumenti politici fornisce? Come le live arts stanno aprendo nuovi immaginari, nuove composizioni? 

Vorremmo continuare a indagare la materia ma senza dimenticare il suo lato sinistro – se il dibattito teorico e politico amplifica le capacità vibranti, vitali, produttive della materia e dei corpi, ci suggerisce anche di non produrre visioni armoniche o pacificate, perchè dobbiamo saper creare anche nuove mappe delle diseguaglianze, della violenza. Affermare la potenzialità politica della materia non significa precipitare nell’indifferenziato, dove tutto è uguale a tutto. Siamo disposte a resistere alle formule, al già pensato, per poter toccare anche altri nodi incandescenti, guardare dove non è rassicurante. Non è un’opposizione binaria che separa, è piuttosto questione di toni, di temperature, o anche del luogo specifico da cui ci immergiamo. Possiamo mettere le mani nella sensualità della materia e impastare se lasciamo la porta aperta al fuori controllo, all’oscuro, all’impenetrabilità, all’altra piega. Frugare tra gli scarti, tra i rifiuti, che non rispondono ai nostri ordini. Sarò brutale e malfatta come una pietra, sarò lieve e indefinita come ciò che si sente e non si capisce. Riconoscere i limiti del pensiero è un antidoto epistemologico al suprematismo, al primato della volontà.

Materie oscure che ci sussurrano storie oscure, di fantasmi, batteri, infestazioni, microdimensioni, parassiti. Di paure e di tremori. Che per essere raccontate richiedono saperi mobili a contatto con la parola, la poesia, la magia, con temporalità ancestrale e futuri che premono per uscire. La vita vista dalla vita – scrivere da lì, da quel sito affollato e obliquo, essere implicite. Noi siamo di sbieco.

Ilenia Caleo


PROGRAMMA

20 Settembre

– Ore 17 e ore 20 | Spazio on/off, Via Padova 94

Rettilario di Sara Leghissa (I) – performance / installazione

Ore 18 | Parco Trotter, ex Chiesetta, Via Padova 69

Talk: Fantasmi, batteri, infestazioni: i corpi dentro con Angela Balzano (I), Amanda Piña (MX-CL-AT), Valerie Tameu (I), modera e cura Ilenia Caleo (I)

Ore 21 | Archive Milano, Via Arquà 15

Haunted di Gaia Ginevra Giorgi (I) – performance sonora

Ore 22 | Chiesetta Parco Trotter, Via Angelo Mosso 7

BECOMING /// ANIMAL di Cinder / Gordon Sharp (UK) e Massimo Pupillo (I) – concerto performativo


21 Settembre

Ore 10.30 | Padiglione Feltre, Via Giuseppe Giacosa 44/46

Talk: Materialismo magico con Arianna Forte (I), Jessica Murano (I), Marta Palvarini (I). Modera e cura Lavinia Hanay Raja (I)
a seguire, ore 12 Talk: Strade libertarie tra spiritualità e autodeterminazione: la scelta sufi delle donne del primo Novecento. Alessandra Marchi (I) in dialogo con Maria Paola Zedda (I)

Ore 16-18 | Archive Milano, Via Arquà 15

Vibrant Bodies. Somatic Seas and Visionary Currents di Valerie Tameu (I) – performance laboratorio di danza partecipata

Ore 19 | Palestra e Piscina Parco Trotter, Via Giuseppe Giacosa

To Bloom () Florecimiento di Amanda Piña (MX-CL-AT) performance

Ore 20 | Parco Trotter, ex Piscina

Alieni / TOMBOYS DON’T CRY (UK) – dj set

Ore 21 | Archive Milano, Via Arquà 15

Bnet Aïcha / Figlie di Aisha di Khadija Boudlali (MA) e Iman Salem (I) – pratica tradizionale sufi di guarigione


22 Settembre

Ore 10 | Parco Trotter, ex Piscina

To Bloom () Florecimiento di Amanda Piña (MX-CL-AT) – pratica di danza collettiva open

Ore 12 | Spazio on/off, Via Padova 94

Caer a través de toda la tierra di La Cuerda (AR) – inaugurazione mostra – aperta fino al 28 Settembre su appuntamento

Ore 15.30 | Padiglione Feltre, Via Giuseppe Giacosa 44/46

To Bloom () Florecimiento di Amanda Piña (MX-CL-AT) – installazione coreografica

Ore 20 | Archive Milano, Via Arquà 15

Coming to matter di ultimabaret – Titta C. Raccagni e Barbara Stimoli (I) – performance

Ore 21.00 | Parco Trotter, ex Piscina

Concierto sobre CADÁVERES di Carla Crespo (AR) – performance