Giulia Crisci è curatrice d’arte e ricercatrice di base a Palermo. Il suo lavoro esiste all’intersezione tra pratiche artistiche e pedagogie radicali. Al centro pone questioni legate all’emersione di narrazioni e voci non dominanti a partire dal Mediterraneo, in reazione alla violenza epistemica che continua a escludere o svalutare i saperi del Sud Globale.
Attualmente svolge un dottorato presso l’Università Iuav di Venezia, con un focus sulle pratiche artistiche radiofoniche come atti di disobbedienza epistemica dal Mediterraneo, tra Palestina, Algeria e Sud Italia.
È parte del collettivo curatoriale di Radio Commons_A Sonic Archipelago, piattaforma artistica per interventi sonori. Da una ricerca condivisa con lo storico dell’arte Camille Pageard, sul lavoro artistico e politico di Danilo Dolci è nato “Limone Lunare” un progetto radiofonico prima e poi un archivio di fonti orali dei movimenti e delle lotte in Sicilia, di cui è co-curatrice insieme ad un gruppo di archiviste ospitate da Booq, a Palermo.
Ha curato la Stanza Acustica, palinsesto radiofonico ed esperienza d’ascolto comune, per Short Theatre 2023.
Giulia Crisci
