Selam Tesfai
Selam Tesfai è una figura di riferimento nell’attivismo antirazzista e queer in Italia. Nata e cresciuta a Milano da genitori eritrei, la sua esperienza di vita è stata segnata dalla costante percezione di essere vista come “straniera” nel Paese in cui è nata. Ha raccontato più volte come lo sguardo esterno, carico di pregiudizi e retaggi coloniali, abbia inciso sulla percezione del suo corpo e della sua identità, trasformando l’esperienza quotidiana in un terreno di confronto e di lotta.
Il suo impegno politico e sociale si è radicato presto nei movimenti urbani: da oltre dieci anni è parte del Cantiere, laboratorio politico milanese che riunisce studenti, lavoratori precari e attivisti per creare spazi di resistenza e di auto-organizzazione. Dentro questo contesto Selam ha portato avanti una riflessione costante sull’intersezione tra razza, genere e classe, intrecciando le lotte migranti, femministe e queer.
La sua voce si è fatta sentire anche su scala nazionale con il movimento #CambieRAI, nato per contestare le rappresentazioni razziste e stereotipate delle persone nere e razzializzate nei media pubblici italiani. È stata tra le promotrici della rete di attiviste che, attraverso strumenti semplici come un gruppo WhatsApp, hanno coordinato mobilitazioni, campagne e azioni di sensibilizzazione capaci di portare la questione al centro del dibattito pubblico.
Oggi Selam Tesfai è coinvolta anche a livello europeo: partecipa alla rete Equinox – Initiative for Racial Justice, un’alleanza che lavora per rafforzare le comunità antirazziste e costruire pratiche condivise di giustizia e inclusione. Il suo percorso dimostra come l’attivismo locale e quello transnazionale possano intrecciarsi, trasformando esperienze personali e collettive in un lavoro politico capace di incidere sulle istituzioni e sull’immaginario.