ZEIT – Art Research
ZEIT è un’associazione culturale con sede a Milano e Cagliari, fondata nel 2008 per promuovere coreografia, performance, cinema e arti visive con una particolare attenzione ai linguaggi artistici contemporanei. Negli anni ha realizzato festival, rassegne e progetti site-specific in collaborazione con istituzioni culturali nazionali e internazionali.
Dal festival internazionale ISTANTANEE – visioni di danza e performance (Roma, 2011), che ha ospitato protagonisti come Michele Di Stefano/MK, Socìetas Raffaello Sanzio e Cristina Kristal Rizzo, al progetto Across Asia Film Festival (dal 2013, con il MAXXI di Roma e partner internazionali), ZEIT ha costruito un percorso di ricerca sui linguaggi artistici di confine e sulle intersezioni tra arti visive, cinema e performance.
Attiva a Milano dal 2018, l’associazione collabora con festival e realtà del territorio (tra cui Ariella Vidach Aiep, Danae Festival, DiDstudio, Triennale Milano, Istituto Svizzero, Pro Helvetia, e altre), curando progetti dedicati alle arti performative contemporanee e ai processi di rigenerazione urbana attraverso la danza.
Dal 2019 cura e organizza Le Alleanze dei Corpi, festival dedicato alla relazione tra corpo e spazio pubblico nelle periferie di Milano, sostenuto, tra gli altri, dal Comune di Milano. Negli anni più recenti ZEIT ha sviluppato anche progettualità di respiro internazionale, come The Last Lamentation di Valentina Medda (2023), vincitore del bando europeo Stronger Peripheries e Italian Council, e interventi sul Global South e sulle nuove forme di marginalità e migrazione.
ZEIT è riconosciuta dal Ministero della Cultura – Spettacolo dal Vivo (Triennio 2025–2027, Danza – Azioni Trasversali, Coesione e Inclusione Sociale) e dal Comune di Milano – Cultura come realtà di riferimento nella promozione delle arti performative contemporanee, con un’attenzione particolare ai temi di inclusione, innovazione e trasformazione sociale.Le Alleanze dei Corpi
Le Alleanze dei Corpi nasce a Milano nel 2018 come un esperimento di arte e cittadinanza. Fin dall’inizio il festival sceglie via Padova come punto di partenza: una delle zone più multiculturali della città, attraversata da storie, lingue e comunità diverse. Qui prende forma un progetto che intreccia arti performative e trasformazione sociale, pensato come spazio di incontro e di scambio tra artiste, abitanti, attiviste, ricercatori e curiosi.
Il nome del festival richiama il pensiero di Judith Butler e la sua idea di alleanza dei corpi: quando i corpi si radunano nello spazio pubblico, creano una comunità nuova e temporanea, capace di immaginare altre forme di vita. Su questa intuizione si fonda il lavoro del festival: ogni edizione è un invito a costruire alleanze effimere ma intense, a condividere esperienze che mescolano danza, performance, musica, cinema, arti visive e momenti di riflessione critica.
Negli anni, il festival ha abitato diversi luoghi della città, portando con sé un percorso tematico che ogni volta apre nuove domande. Nel 2023 ha esplorato i corpi eccedenti con EXTRABODIES, nel 2024 si è lasciato guidare da L’Orda Magica tra visibile e invisibile, mentre nel 2025 ha inaugurato un nuovo triennio con SLOW DANCING PARTIES DARK FANTASTIC DREAMS, dedicato alle soglie, alle case e ai campi come figure di trasformazione.
Alla direzione artistica di Maria Paola Zedda si affianca una curatela corale che negli anni ha coinvolto Ariella Vidach, Emanuele Braga, Francesca Marconi, Barbara Stimoli, Ilenia Caleo, Lavinia Hanay Raja ed Edoardo Lazzari. Questa pluralità di sguardi ha reso il festival un cantiere condiviso, in cui pratiche artistiche e processi di ricerca si intrecciano per immaginare nuove forme di comunità.
Oggi Le Alleanze dei Corpi è più di un festival: è una piattaforma culturale e politica che lavora sul tessuto urbano e sociale di Milano, attivando processi di decolonizzazione degli spazi e dei linguaggi, aprendo territori di ascolto e confronto interculturale, e proponendo il corpo come luogo di resistenza e immaginazione collettiva. Non solo programmazione artistica, ma un laboratorio civico che ridefinisce ogni anno i modi di stare insieme, di fare comunità e di pensare il futuro attraverso le arti.
Staff
Direzione artistica Maria Paola Zedda
Team curatoriale
Programma Slow Dancing Parties Dark Fantastic Dreams
a cura di Maria Paola Zedda
in collaborazione con Edoardo Lazzari
Scent of Indescent Scenes
a cura di Jacopo Miliani
Coordinamento e organizzazione generale
Alessia Sala
Segreteria organizzativa e logistica
Margherita Kay Budillon
Amministrazione
Chiara Boscariol con Francesca Peschiera
Direzione tecnica
Migarden
Identità visiva
Giulio Zanocco
Grafica
Studio48
Ufficio Stampa
UC Studio