BODY FARM



Il progetto prende nominalmente spunto dalle Body Farms – centri di ricerca di Antropologia Forense, creati in America per studiare la decomposizione dei corpi – cogliendo il riverbero di alcune analogie di linguaggio. L’invito a donare il corpo alla scienza sembra guidare l’attore nella resa alla fattualità, nella consegna allo sguardo. Reale è la dimensione di esposizione, la materia, il tempo, la de-composizione dell’azione scenica, la rottura del sistema ritmico, lo smarrimento dei nessi, l’emersione dei processi, nel dominio dell’osservazione.

Immerso nello spazio aperto, il fruitore si trova nella condizione di dover cercare una misura, una messa a fuoco, una direzione, un ordine.

Body Farm è l’esperimento necessariamente singolare di un evento apparente e del suo sciame percettivo, di una visione lasciata sola che, mentre cerca il suo oggetto, genera. 




Ideazione e regia 
Silvia Rampelli 

Azione 
Alessandra Cristiani 
Eleonora Chiocchini 
Valerio Sirna 
Francesca Proia 
Marcello Sambati 
Flavio Arcangeli 
Stefania Tansini

Produzione 
Tir Danza 

Sostegno alla Produzione 
Armunia/Festival Inequilibrio 2022

con il sostegno di 
Azienda Speciale Palaexpo – Mattatoio | Progetto Prender-si cura