Caer a través de toda la tierra

Caer a través de toda la tierra è una videoinstallazione che sperimenta la possibilità di abitare la lentezza, un altro corpo da percepire e un altro modo di ascoltare l’ambiente. L’opera immagina un mondo in cui materia e sensibilità si fondono per dispiegare poteri che ci fanno disidentificare. È una sorta di prova di vita comunitaria in un mondo di sogno, un esercizio di immaginazione fantastica in cui le relazioni e differenze tra umani e non umani non sono fintamente evidenti. L’erba, la plastica, la pelliccia, la stoffa, l’acqua, il fango, il muschio, la corteccia, sono texture per un tatto che vede le cose da vicino, da dentro, da sotto. 
Caer a través de toda la tierra si domanda come annullare certe logiche binarie e dominanti delle forme di percezione, come generare un altro repertorio di immagini sconosciute, come stravolgere lo sguardo e ciò che si guarda, come evocare un immaginario collettivo più speranzoso, come generare altre immagini dei corpi staccati dall’erotismo patriarcale e come trasformare qualcosa dell’invisibile in presenze.
a cura di
La Cuerda
(Florencia Bergallo, Cecilia Blanco, 
Belén Parra, Mariana Roveda)