Ispirato dal teatro tradizionale delle ombre dell’Impero Ottomano, Karakoz ti invita a esplorare la Palestina attraverso il filtro del suono. Come ombre proiettate su una tela, ogni suono registrato durante la residenza di tre settimane di Mai Mai Mai nel gennaio 2024 (al Wonder Cabinet di Betlemme e a Radio Atheer a Ramallah) diventa una pennellata in un vivido racconto. In Karakoz, i mercati affollati e i venti sussurranti, gli strumenti tradizionali e i sintetizzatori analogici si uniscono per creare una sinfonia della vita, dove ogni suono risuona con gli echi delle generazioni passate. Questi suoni sono come ombre che danzano sulle pareti di un antico teatro, trasformate in personaggi di un teatro immaginario, ognuno con la sua storia da raccontare. Attraverso l’interazione di ritmi, melodie e rumori ambientali, Karakoz evoca un paesaggio onirico in cui i confini tra realtà e immaginazione si confondono, permettendoti di immergerti in un lungo e profondo viaggio.