Making kin – Quanti passi indietro per andare avanti?

Laboratorio di arte terapia rivolto a chi lavora sul tema della cura e della mediazione culturale in riferimento alle vulnerabilità


Il laboratorio affronta, con gli strumenti dell’arte terapia psicodinamica, la complessità della mediazione culturale. Attraverso la stimolazione della creatività e dell’immaginazione e al lavoro sul corpo, il percorso mira a preparare gli operatori e le operatrici culturali a confrontarsi con gruppi sociali e corpi urbani sulle vulnerabilità e sul tema della cura, intesa come sistema culturale, relazionale, sociale, da un punto di vista femminile. Si propone inoltre di sviluppare strategie per costruire percorsi connessi, integrati e orizzontali in cui comunicare e rendere permeabili le metodologie di ciascun_.
Il percorso mira a:
  • Rafforzare la rete sociale che si occupa di donne e vulnerabilità;
  • Migliorare la conoscenza tra gli operatori che si dedicano alle relazioni di cura;
  • Prevenire e/o contrastare le relazioni conflittuali;
  • Riflettere sui modelli culturali differenti di riferimento nelle relazioni di cura.

L’arte terapia psicodinamica, avendo la capacità di connettere e integrare le diverse parti del Sé, accompagna il singolo o il gruppo in un percorso di cambiamento e di crescita e di apertura al contesto. Il percorso è rivolto a quanti lavorano sul tema della cura e della mediazione culturale in riferimento alle vulnerabilità.

a cura di
Sara Sayed