On listening, moving, resting and being


Ogni giorno le nostre orecchie ricevono molti suoni e parole: graditi o sgraditi, desiderati o non desiderati. Spesso di notte, quando tutti gli apparecchi elettronici vengono spenti e il telefono messo a riposo, possiamo sentire la stanchezza delle nostre orecchie, magari un ronzio, una certa pressione, seguita da un rilassamento dovuto al fatto di non sentire nulla per un momento. Ma presto i suoni dell’ambiente tornano a diventare più presenti, ad esempio la tv di un vicino insonne.
Nella sua pratica artistica, Sara Mikolai esplora le modalità di ascolto: cosa fa al nostro corpo e  come possiamo, attraverso l’attenzione sonora, trasformare il nostro ascolto e il nostro corpo in modo consapevole e profondo. E se non giudicassimo ciò che ascoltiamo ma lasciassimo che accada e che abbia effetti sul nostro corpo? Come ci fa muovere, emotivamente e fisicamente? Potrebbe diventare una forma di meditazione attiva che permette il movimento e il riposo.
Attraverso questa pratica di ascolto, il workshop accompagna a confrontarsi con vari livelli che influenzano e modellano l’approccio alla danza dell’artista. Ascoltare più attivamente e profondamente aiuta a percepire la danza non solo attraverso gli occhi ma anche attraverso il senso dell’udito. In questo modo si impara a rimanere presenti, a disimparare e reimparare i significati legati alla fonte sonora. Con il suo workshop, l’artista ci invita a un viaggio di tre ore attraverso questa pratica.
a cura di
Sara Mikolai