Special Handling


Special Handling è un progetto nato all’interno del progetto Le Alleanze dei Corpi 2019 dall’incontro con Spazio Socialità, luogo di prossimità tra donne per lo più egiziane e bangladesi nel contesto della programmazione sociale del Parco Trotter.
    Dall’osservazione di un ambiente specifico, non ancorato ai confini linguistici della comunicazione orale, quanto a una vicinanza e scambio di pratiche quotidianamente Elisabetta Consonni attiva un percorso di emersione di saperi, non convenzionali e riconosciuti in quanto tali, vicini al corpo e all’esperienza di vita vissuta.
    L’idea di Special Handling è quella di creare un luogo di ascolto di questi saperi attraverso momenti collettivi e a coppie con fasi di scambio dove sia più intensa la dinamica di reciprocità. Da questa osservazione verrà a costituirsi una “spa” del Mediterraneo e interculturale, in cui ogni partecipante del progetto potrà condividere collettivamente la propria pratica di cura, insegnandola nel proprio modo, non mettendosi a disposizione per il benessere di chi è trattato ma piuttosto permettendo che questo si incarni nel corpo dell’altro innescando, per la durata di un evento, una circolazione di saperi attraverso azioni di cura reciproca dei corpi presenti. La spa di Special Handling verrà co-immaginata e co-costruita, in termini drammaturgici ed estetici, assieme alle partecipanti a partire dalla negoziazione tra desideri di tutte nel tentativo di dare una forma alla reciprocità.
    Il progetto richiama la riflessione del curatore e teorico Daniel Blanga Gubbay, che nel contesto della summer school Performing Resistance, dialogue on art migration and inclusive cities indica come atlas of invisibilized knowledge tutto quell’insieme di saperi invisibilizzati perché invisibilizzate sono le persone che li detengono, chiedendosi, in linea con una riflessione epistemologica più ampia, che cosa sia il sapere e chi abbia il diritto di trasmetterlo e come questo diritto abbia un impatto tanto sui contenuti del sapere quanto sulle identità.
Progetto di
Elisabetta Consonni