I Corpi della Notte
“The Making of Justice” è un film su sette prigionieri che lavorano alla sceneggiatura di un film poliziesco insieme a Sarah Vanhee. Come il personaggio principale del film che stanno inventando, sono tutti colpevoli di omicidio. Per dare forma alla storia, attingono alle proprie esperienze, idee e desideri. Noi che guardiamo, possiamo solo immaginare se stanno usando la finzione come mezzo per confermare, trascendere o trasformare la loro situazione presente. Nel corso del film discutono della criminalità come realtà parallela, di quale sia la natura della giustizia e di come sarebbe una società se fosse orientata alla guarigione piuttosto che alla retribuzione. “Il sistema giudiziario non è sinonimo di giustizia stessa. Il sistema giudiziario significa l’applicazione di regole, ma la giustizia è una capacità umana’, dice uno degli uomini. L’immagine del ‘criminale’ è sempre sfuggente, sia nella forma (perché l’obiettivo rimane sempre fuori fuoco) sia nei contenuti, perché gli autori e il loro personaggio appaiono prima come persone e solo poi come offensori.
Directed by
Sarah Vanhee
La discoteca di Jacopo Miliani è il progetto filmico vincitore dell’VIII edizione di Italian Council, programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Il film d’artista, prodotto in collaborazione con APS Arcigay Il Cassero, l’associazione culturale Bottega Bologna, la Fondazione di Amsterdam If I Can’t Dance, I Don’t Want To Be Part of Your Revolution, e l’Associazione Run by a group / openspace di Nancy, si sviluppa come racconto orale e visivo su balli e corpi che animano la scena del clubbing italiano degli anni ’80 e ’90, quali contesti di contaminazione, trasformismo, relazioni amorose, dal forte potenziale politico e sociale. A metà tra fiction e archivio, il film d’artista immagina la discoteca come una “camera dell’amore” in cui si entra due per volta per consumare un atto sessuale rigorosamente controllato, in cui del divertimento e della scoperta non resta traccia mentre si assiste all’inibizione verso ogni tipo di relazione che prevede un confronto diretto, fisico e di pensiero. Se negli anni ’90 le discoteche rappresentavano il luogo fisico della contaminazione, del trasformismo e delle relazioni amorose oggi l’influenzarsi passa per canali diversi da quelli fisici. A partire da temi che alimentano il discorso performativo presente, l’opera di Miliani mette al centro questo spostamento di valore dell’elemento corporeo indagando le dinamiche di controllo e la trasformazione in atto nella dimensione relazionale che ne deriva.
Directed by
Jacopo Miliani
Una visione claustrofobica di alberghi vuoti e luoghi di una città abbandonata si specchia in uno spazio scenico abitato da tre corpi femminili. Movimenti robotici, gesti che sembrano ricondurre al mondo del sex work, rispondono al comando maschile. Nella costrizione tecnica della durata della pellicola appare però una traiettoria che dallo sguardo oggettivante sul corpo femminile conduce alla liberazione.
Directed by
Chiara Caterina
da Partygirl di
Francesco Marilungo