Aurore - Pratiche di attraversamento dell’orrore

con Anna Boccutti, Alexia Papapietro e Morena Luciani Russo
a cura di Lavinia Hanay Raja e Maria Paola Zedda

Aurore è un programma di talk e incontri immaginato secondo differenti linee di ricerche e dialoghi tra Maria Paola Zedda, Lavinia Hanay Raja, Ilenia Caleo e Maddalena Fragnito.
Nato da uno scambio con Daniela Cascella intorno alla lettura del testo fulminante Dell’Aurora di Maria Zambrano – poeta, filosofa, scrittrice in perenne esilio dalla Spagna franchista –, il riferimento all’aurora, a una luce ancora intrisa nella notte, alla pratica illegittima e incendiaria del venire al mondo e dell’affiorare, diviene elemento guida dei dialoghi innervati nel progetto dalle diverse curatrici. Posizionate con temperature differenti rispetto al tema della latenza, del sorgere e dell’insorgere,  gli incontri invitano a guardare la trasformazione a partire da un orizzonte percettivo e politico, richiamando via via le esperienze opache, le soglie, l’attraversamento e insieme le pratiche per incendiare il cielo.

Incarnare, trasfigurare, ribaltare: l’orrore. La violenza della frontiera, il capitalismo gore, le morti indocili, il body horror, i riti occulti sono letti dalle relatrici presenti al panel come scritture mostruose, scritture di corpi a più voci, che guardano a una possibilità di relazione con il territorio e con le necropolitiche attraverso le forme non convenzionali del fantastico, del magico e dell’assenza. L’orrore simbolico risponde all’orrore del reale attraverso forme prefigurative e storie potenziali che diventano strumenti per decriptare il presente, affrontare l’abisso, appropriarsi di pratiche,  immaginari e saperi.
26 Settembre
h 17.00 — Parco Trotter, Padiglione Feltre (Via Giacosa 44/46, Via Padova 69)
conversazione